Gli inizi

Napoli, 1880

Da appena venti anni l’Italia era unita da nord a sud, la monarchia era la forma di governo in vigore e a Piazza Mercato Pasquale Belardini apriva un chiosco di vendita al dettaglio di gioielleria, orologeria e articoli da regalo.

Di lì a qualche anno inaugurerà un punto vendita in Corso Umberto destinato a diventare punto di riferimento per gioiellieri, artigiani orafi e orologiai locali.

Leadership femminile

Napoli, 1920

Nel 1895 viene inaugurata la nuova sede a Corso Umberto, e negli anni successivi a Pasquale succede la figlia Elisabetta Belardini alla guida dell’attività.

Sono gli anni dieci e venti del Novecento e, in un contesto sociale e culturale come quello dell’epoca, Elisabetta in quanto donna e madre riuscì perfettamente a coniugare famiglia e lavoro.

Intelligente e dalla mentalità moderna, finanziò e sostenne il figlio Alberto nella prospettiva di allargare l’attività al settore della ricambistica e concorse allo sviluppo della figura artigianale del riparatore di orologi.

Crescita e innovazione

Napoli, 1950

È a partire dagli anni cinquanta che la Ditta Belardini, ad opera di Alberto del Giudice, va a implementare il servizio forniture.

Nonostante l'assenza delle soluzioni informatiche di oggi, Alberto dà vita a un sistema di stoccaggio e di ricerca di migliaia di articoli che si rivelerà talmente efficiente che ancora oggi la sua fisionomia di base resta inalterata.

Questa continua ricerca di macchinari, utensili e ricambi contribuirà non solo alla diffusione a Napoli e nel Meridione di una cultura orologiaia sempre più fruttuosa e vivace, ma darà in prima persona un contributo determinante per la crescita professionale degli artigiani locali.

La nuova sede: il Centro Orafo il Tarì

Marcianise, Anni ‘90

A partire dagli anni '80 i figli di Alberto del Giudice (Elisabetta, Paola, Loredana e Francesco del Giudice) operano una trasformazione gestionale che porterà nel 1997 ad aprire, oltre alla sede nel Borgo Orefici a Napoli, una nuova e più grande sede a Marcianise presso il Centro Orafo il Tarì, uno dei centri di vendita all'ingrosso e, insieme, polo fieristico tra i più rilevanti dell'intera Penisola.

Assortimento in espansione: la fornitura per orafi

Napoli e Marcianise, anni 2000 in poi

Subito dopo l'insediamento al Centro Orafo il Tarì la ditta Belardini del Giudice inizia un processo di espansione del proprio asset merceologico: se per più di un secolo di storia il suo focus esclusivo era sulla fornitura e sugli utensili e apparecchi per orologeria, inizia ora a espandere il proprio assortimento a un'altra branca estremamente significativa del Made in Italy, l'oreficeria.

A questa si affiancheranno altre aree merceologiche quali la gemmologia, gli arredamenti per laboratori, il corredo per negozi e il packaging.

Quest'apertura a nuovi segmenti di mercato ha inizio a partire dall'ingresso in azienda di colui che ha inaugurato la quinta generazione: Alessandro Pierro.

Alessandro, sempre curioso sulle tendenze del mercato e sullo sviluppo tecnologico dei prodotti, anche attraverso le nuove e numerose relazioni con partner italiani ed esteri, ricerca costantemente le migliori soluzioni per il cliente.

Con l'ingresso, successivamente, di Roberta e Alberto del Giudice, l'azienda avvia un processo di digitalizzazione delle funzioni aziendali mediante un rinnovato approccio sia al mercato, sia al cliente. Si va a definire un mindset del tutto nuovo che vede nell'ampliamento strategico dei canali di comunicazione (social media, e-commerce) un mezzo per rafforzare ulteriormente i rapporti con i clienti.